Il clonazepam è un derivato benzodiazepinico appartenente alla classe delle nitrobenzodiazepine. Il clonazepam come tutte le altre benzodiazepine è dotato di spiccate proprietà ansiolitiche, sedative, antiepilettiche e miorilassanti ma in Italia è approvato ufficialmente solo come farmaco antiepilettico.
Indicazioni
La maggior parte delle forme cliniche epilettiche nel neonato e nel bambino. In particolare: piccolo male tipico o atipico, crisi tonico-cloniche generalizzate, primarie o secondarie, stato di male in tutte le sue espressioni cliniche. Indicato inoltre nell'epilessia dell'adulto e nelle crisi focali.
Per evitare all'inizio del trattamento la comparsa di effetti collaterali, è indispensabile aumentare progressivamente la dose giornaliera finché non sia stata raggiunta la dose di mantenimento.
Clonazepam si distribuisce molto rapidamente ai vari organi e tessuti, con una distribuzione preferenziale nel tessuto cerebrale.
Utilizzi "off-label"
Trattamento della fobia sociale (a causa delle sue proprietà disinibenti).
Disturbi di ansia.
Attacchi di panico.
Trattamento iniziale nei casi di mania, in associazione a farmaci di prima scelta come il litio, l'aloperidolo o antipsicotici atipici (risperidone, quetiapina, olanzapina).
Sindrome da affaticamento cronico.
Sindrome di Tourette.
Fibromialgia
Disturbo Post-Traumatico da Stress (PTSD)
Sindrome di Ménière
Bruxismo Notturno
Effetti collaterali
amnesia anterograda (comune con dosaggi elevati)
disturbi dell'equilibrio
vertigini
reazioni paradosse, particolarmente in alcune fasce di età (giovani ed anziani)
Correlati a sospensione del farmaco:
ansia
irritabilità
insonnia
attacchi di panico
tremore
convulsioni simili al delirium tremens in caso di utilizzo prolungato a dosaggi elevati.
In caso di sospensione del farmaco è necessario quindi ridurre gradualmente le dosi.
Clonazepam deve essere utilizzato solo per un breve tempo. Non assumere questo farmaco per più di nove settimane senza aver consultato il medico.